“Oro Verde” o “Principe degli Agrumi” il Bergamotto (Citrus x Bergamia) è un frutto ricco, particolare che ha avuto nei secoli diversi utilizzi ed ancora oggi è molto versatile. Si usa principalmente come fissatore di essenze, quindi la base di quasi tutti i profumi è fatta con l’olio essenziale di bergamotto. Ma si usa anche nell’industria farmaceutica e in cucina. Da pochi decenni viene usato come integratore alimentare per limitare il colesterolo nel sangue . É ricco di vitamina C e grazie ai polifenoli svolge un’importante azione antiossidante e di tutela verso patologie cardio-vascolari. Migliora anche l’assorbimento del ferro nelle persone che hanno problemi di anemia.
Possiamo considerarlo a tutti gli effetti un super frutto. Ma oltre ai benefici per la salute il bergamotto è anche molto saporito e gustoso anche se di non semplice utilizzo in cucina. Infatti a noi piace considerarlo un po’ come una spezia, se se ne usa troppo può avere un sapore invadente mentre se la quantità è troppo ridotta non aggiunge abbastanza gusto al piatto che stiamo preparando.
Ma da dove arriva il bergamotto? Dall’Asia? Dalla penisola arabica? Dalla Turchia? Anche se i turchi hanno dato il nome a questa pianta, infatti il nome bergamotto deriva direttamente dal turco Bey Armudu (Pero del Signore), in realtà non se ne conosce con certezza la derivazione. Ma la tesi più convincente tra gli agronomi e gli storici parla di un cultivar autoctono della provincia di Reggio Calabria che è un incrocio tra un arancio e un limone. Questa pianta cresce al massimo delle sue potenzialità solo in una zona compresa tra lo Stretto di Messina e l’inizio della costa ionica, una striscia di terra lunga all’incirca 140 km. Viene coltivato in tre cultivar Femminello, Fantastico e Castagnaro. Nelle Terre della Maddalena troverete i primi due in quanto sono quelli più produttivi e dalle maggiori qualità organolettiche.
I nostri bergamotti vengono coltivati in maniera del tutto naturale, seguendo la regolamentazione dell’agricoltura biologica.
Citazioni nella Letteratura:
“Il cameriere si sollevò sulla punta dei piedi per infilargli la redingote di panno marrone; gli porse il fazzoletto con le tre gocce di bergamotto. Le chiavi, l’orologio concatena, il portamonete se li mise in tasca da sé. Si guardò allo specchio: non c’era da dire era ancora un bell’uomo. “‘Rudere libertino!’ Scherza pesante quella canaglia! Vorrei vederlo alla mia età, quattro ossa incatenate come è lui”. II passo vigoroso faceva tinnire i vetri dei saloni che attraversava. La casa era serena, luminosae ornata; soprattutto era sua. Scendendo le scale, capì. “Se vogliamo che tutto rimanga com’è… “Tancredi era un grand’uomo: lo aveva sempre pensato”.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa “Il Gattopardo” Pag. 26 Edizioni Feltrinelli
“Mi sembra, signore, che voi mi dobbiate una risposta e io delle tabacchiere di bergamotto. Mi sdebito con otto, poi ne verranno altre. Mai la terra aveva prodotto tanto bergamotto, apparentemente per farvi piacere”.
Marcel Proust “All’Ombra delle Fanciulle in Fiore”
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